REsilienceLAB

Creative diversity for our common futures: per un progetto di inclusione sociale, culturale e di governance

L’uomo, nelle sue molteplicità di aspetti, complessità, necessità ed emozioni, in una visione
olistica. L’ambiente in cui si vive sarà declinato e plasmato secondo criteri di inclusione, sostenibilità ambientale e resilienza. Tutto deve fondersi in armonia ed equilibrio: anima, mente, corpo e
ambiente. Uno spazio che è dono, di tutti e per tutti.

Il bello è sinonimo di un’architettura etica, non si può star bene, non si può abitare, non si può
abitare ed essere abitante se non in uno spazio che liberi, che faccia dialogare, che permetta
l’andare e il venire, che non abbia barriere, barriere per nessuno …
…un’ambiente senza barriere, un ambiente di libertà, un ambiente di comunicazione e di comunità:
questo vale per il tema specifico dell’inclusione”. (Massimo Cacciari)

Una progettazione multidimensionale e multidisciplinare, basata su principi di equità ed eticità
quale fondamento per il raggiungimento del ben-essere di ogni singola persona che diventa ben-
essere della comunità intera. Progettare secondo i criteri dell’Universal Design, elemento cardine della Convenzione Onu, nel rispetto della diversità umana, per garantire accessibilità e inclusione su base di eguaglianza. Inscindibile la connessione tra la componente personale e quella ambientale: benessere ambientale, naturale e costruito, e benessere individuale sono in una relazione dinamica e generativa.

Nello specifico REsilienceLAB svilupperà momenti formativi e attività di supporto alle Pubbliche
Amministrazioni, ai professionisti e agli attori del terzo settore:

  • definizione strategica e redazione dei PEBA e nell’accompagnamento all’ideazione,
    attuazione e gestione di pratiche per rafforzare la “diversità” come risorsa strategica;
  • sviluppo di progetti (e accompagnamento alla progettazione di Bandi) di accessibilità e
    inclusione declinati nelle varie dimensioni e scale, in un’ottica trasversale e multidisciplinare;
  • organizzazione eventi/workshop con finalità divulgative, di approfondimento e confronto sui temi dell’inclusione, dell’accessibilità, della sostenibilità e della resilienza quali elementi fondanti la dimensione sociale del design, dell’architettura e dell’urbanistica;
  • pubblicazioni di disseminazione e a carattere scientifico.
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